10 cose che (forse) non sapevi su Leonardo da Vinci
Settembre 21, 2025


Dal vero significato di “da Vinci” ai suoi progetti di guerra con errori voluti: 10 curiosità sorprendenti per scoprire un Leonardo più umano e misterioso.

Leonardo da Vinci è uno dei personaggi più affascinanti di sempre, ma dietro l’immagine del genio rinascimentale si nascondono ancora molti dettagli sorprendenti. Vediamo 10 curiosità su Leonardo che per scoprire lati meno noti della sua vita: dal vero significato del suo nome scelte di vita privata, dal motivo per cui scriveva al contrario alle sue intuizioni su cielo e alberi, fino al rapporto con la fede e ad altre sorprese poco conosciute.

INDICE

  1. Qual è il cognome di Leonardo?
  2. Quali segreti ha la famiglia di Leonardo?
  3. Leonardo era sposato?
  4. Perché Leonardo scriveva al contrario?
  5. Perché la “regola di Leonardo” sugli alberi è ancora studiata oggi?
  6. Come ha fatto Leonardo a spiegare perché il cielo è blu?
  7. Cosa ha studiato Leonardo?
  8. Leonardo credeva in Dio?
  9. Leonardo era vegetariano?
  10. Leonardo era pacifista o inventore di armi?

1. Qual è il cognome di Leonardo?

Leonardo non aveva un cognome come lo intendiamo oggi. Il suo nome completo era Leonardo di ser Piero da Vinci, cioè “Leonardo, figlio di ser Piero, originario di Vinci”.

Da Vinci” indicava quindi solo il luogo di provenienza e nei documenti dell’epoca non compare mai come “Leonardo Vinci” o “signor Da Vinci” come potrebbe succedere se Leonardo fosse nato nei nostri tempi.

Questo ci ricorda che Leonardo era un uomo del Quattrocento, legato alla famiglia e al territorio d’origine, prima che la sua fama lo trasformasse in un’icona universale.

2. Quali segreti ha la famiglia di Leonardo?

Leonardo nacque il 15 aprile 1452 ad Anchiano, frazione di Vinci, da Piero e Caterina, un notaio e una giovane contadina. Era figlio naturale, illegittimo, e questa condizione lo ha escluso da alcune cariche pubbliche, ma gli offrì anche una libertà rara per l’epoca.

Non dovendo seguire la carriera paterna, poté dedicarsi alle arti e fu mandato nella bottega del Verrocchio dove imparò pittura, scultura e meccanica.

Questa condizione “fuori dagli schemi” potrebbe aver contribuito al suo spirito indipendente e alla curiosità inesauribile, rendendolo libero di cambiare direzione, abbandonare un progetto per inseguirne un altro, caratteristiche che hanno fatto sospettare che soffrisse di ADHD ma che forse sono il risultato delle sue esperienze familiari.

3. Leonardo era sposato?

Leonardo non si sposò mai e non ebbe figli e dedicò la sua vita quasi completamente all’arte, ai suoi studi e ai suoi allievi.

In un’epoca in cui il matrimonio era praticamente un passo obbligato, la sua scelta di restare celibe conferma il suo desiderio di vivere senza vincoli e di concentrarsi esclusivamente sulla ricerca della conoscenza.

La scelta ha però anche fatto discutere e alimentato voci sulla sua vita privata, inclusa quella che Gian Giacomo Caprotti, detto Salaì, fosse il suo amante.

4. Perché Leonardo scriveva al contrario?

Leonardo è noto per la sua scrittura speculare, tracciata da destra verso sinistra. Per molto tempo si è pensato che scrivesse al contrario proteggere i suoi appunti, ma la spiegazione più probabile e semplice è che fosse mancino e scrivere così fosse più comodo perché evitava di sbavare l’inchiostro.

Questa abitudine ha reso i suoi taccuini affascinanti, facendoli somigliare a piccoli capolavori grafici dove testo e disegni si fondono in un’unica composizione armoniosa.

Leonardo scrittura speculare

5. Perché la “regola di Leonardo” sugli alberi è ancora studiata oggi?

Leonardo era un grande osservatore della natura, della botanica e degli animali e notò che, quando un ramo si biforca, la somma delle sezioni dei rami figli è uguale a quella del ramo principale.

Questa legge, oggi confermata dalla scienza, è nota come Leonardo’s rule e spiega come le piante distribuiscano la linfa e resistano alle forze del vento.

Nei suoi quaderni Leonardo disegnò schemi di tronchi e rami, mostrando un interesse quasi ingegneristico per la natura. Questa capacità di passare dall’osservazione alla formulazione di regole generali lo rende un precursore della biologia e dell’ecologia moderne.

6. Come ha fatto Leonardo a spiegare perché il cielo è blu?

Leonardo fu uno dei primi a formulare un’ipotesi corretta sul colore del cielo. Nei suoi appunti scrisse che il blu non era un colore “proprio” del cielo, ma il risultato della diffusione della luce solare nell’atmosfera.

Un’intuizione straordinaria per l’epoca, che anticipa di secoli la teoria della diffusione di Rayleigh. Questa curiosità per fenomeni apparentemente banali rivela il suo metodo di lavoro costituito da osservazione, ipotesi e verifica, esattamente come farebbe uno scienziato oggi.

Leonardo curiosità: il cielo blu
Renee Gaudet/Pixabay

7. Cosa ha studiato Leonardo?

A differenza di molti uomini del suo tempo, Leonardo non frequentò l’università e la sua formazione fu pratica e autodidatta.

Sembra incredibile, eppure Leonardo imparò da solo leggendo, osservando e sperimentando, prendendosi la libertà di sperimentare e unire discipline diverse come arte, ingegneria, anatomia, botanica senza vincoli accademici.

Questa versatilità, che oggi chiameremmo multidisciplinarità, è una delle ragioni per cui viene considerato il prototipo dell’uomo universale del Rinascimento.

8. Leonardo credeva in Dio?

Leonardo fu un uomo razionale, affascinato dalle leggi della natura e nei suoi scritti ci sono poche tracce di devozione religiosa. Credeva però in un ordine universale che studiava attraverso l’osservazione e, poco prima di morire ad Amboise, chiese i sacramenti cristiani e secondo il Vasari si pentì di non essersi dedicato di più all’arte sacra.

Questo dettaglio aggiunge profondità alla sua figura e ci indica come il genio, dopo aver cercato risposte nella scienza per tutta la vita, volle chiudere la sua esistenza riconciliandosi anche con la spiritualità.

9. Leonardo era vegetariano?

Secondo alcune fonti, Leonardo era vegetariano o comunque non apprezzava il consumo di carne, una scelta molto rara nel Quattrocento.

Alcuni biografi raccontano che acquistasse uccellini in gabbia per liberarli, segno di una sensibilità verso gli animali fuori dal comune per la sua epoca. Se fosse vero, sarebbe un’ulteriore conferma della sua visione etica e naturalistica: per Leonardo l’uomo non era padrone della natura, ma parte di essa.

10. Leonardo era pacifista o inventore di armi?

Nei scritti di Leonardo si trovano frasi in cui condanna la crudeltà della guerra, definendola “pazzia bestialissima”, però è famoso anche per i suoi progetti di macchine da guerra come carri armati, armi a più canne, ponti mobili.

Era dunque pacifista o sosteneva la guerra? Gli storici hanno notato che molti di questi disegni presentano errori tecnici che li rendevano difficili da realizzare. Alcuni ipotizzano che Leonardo abbia inserito tali errori di proposito, come una sorta di di sabotaggio “etico”, per impedire che le sue invenzioni venissero usate davvero in battaglia.

Probabilmente Leonardo era una persona realista, che accettava di progettare anche macchine da guerra per ottenere protezione e finanziamenti dai potenti, ma che al tempo stesso manteneva un atteggiamento critico e morale verso la violenza.