Le macchine da guerra di Leonardo Da Vinci
Luglio 21, 2025

Carri armati, balestre giganti, cannoni multipli: le macchine da guerra di Leonardo da Vinci, tra ingegno tecnico e dilemmi etici rinascimentali.

Leonardo da Vinci non era solo un artista, ma anche un progettista di macchine da guerra e ideò balestre, cannoni e altre armi. Una delle sue invenzioni più audaci è il carro armato, ideato come veicolo corazzato con cannoni disposti su tutto il perimetro, azionato tramite manovelle collegate a ruote dentate e idealmente trainato da uomini. Questi progetti non ebbero realizzazione pratica poiché spesso presentavano errori di progettazione, probabilmente inseriti di proposito da Leonardo per impedirne l’uso in guerra, ma testimoniano il suo approccio visionario alla tecnologia applicata alla guerra e l’ingegno che lo portava a immaginare soluzioni impensabili per l’epoca.

INDICE

  1. Leonardo ingegnere era al servizio della guerra?
  2. Il carro armato di Leonardo
  3. La balestra gigante e le armi da assedio
  4. Cannoni multipli e armi a fuoco rapido
  5. Altri progetti bellici: dal carro falciante alle armi navali
  6. Il dilemma etico tra amore per la vita e macchine da guerra
  7. Eredità di Leonardo e ricostruzioni moderne


Leonardo ingegnere era al servizio della guerra?

Nel Rinascimento le città-stato italiane vivevano in costante conflitto e i signori locali erano sempre alla ricerca di ingegneri in grado di offrire nuove soluzioni per rafforzare la propria supremazia.

Leonardo si inserì in questo contesto con abilità e, nella celebre lettera a Ludovico il Moro datata 1482, si presentò non come pittore o musicista, ma come esperto di macchine belliche: ponti mobili, cannoni, strumenti di difesa e di offesa. Solo alla fine ricordava, quasi di sfuggita, di saper anche dipingere.

Questa scelta mostra quanto Leonardo fosse consapevole del valore delle competenze tecniche e quanto l’ingegneria militare fosse una chiave di accesso privilegiata ai favori delle corti. Nonostante la sua indole pacifica, era pronto a sfruttare l’occasione per finanziare i propri studi e per ottenere il sostegno necessario a portare avanti ricerche nei campi più disparati.

Leonardo macchine da guerra


Il carro armato di Leonardo

Tra i progetti più celebri di macchine di guerra di Leonardo spicca il carro armato che anticipa di secoli l’idea del carro armato moderno. Il carro armato di Leonardo era concepito come una struttura circolare corazzata simile a una tartaruga gigante, dotata di cannoni disposti lungo il perimetro per colpire in tutte le direzioni.

L’intento era di progettare un mezzo che fosse poi manovrato da soldati grazie a manovelle per muovere le ruote. Il sistema di ingranaggi presentava un difetto che avrebbe impedito al veicolo di muoversi, dato che le ruote erano collegate in modo tale da bloccarsi a vicenda.

Alcuni studiosi sostengono che si tratti di un errore involontario mentre altri pensano che Leonardo l’abbia inserito di proposito, per evitare che la macchina venisse realmente costruita e impiegata in guerra. In ogni caso, l’idea di un veicolo blindato mobile resta una delle intuizioni più visionarie del suo tempo.

La balestra gigante e le armi da assedio

Nei suoi codici, Leonardo disegnò anche una balestra gigante lunga circa 25 metri, montata su un carrello a ruote. La balestra non era solo destinata a colpire il nemico con pietre, dardi o bombe esplosive, ma soprattutto a incutere terrore attraverso l’impatto visivo di un’arma imponente, parte della strategia psicologica di guerra.

Accanto alla balestra si trovano poi progetti di catapulte, trabucchi e armi da assedio perfezionate grazie a soluzioni meccaniche ingegnose in grado di rendere più rapido il caricamento e più preciso il tiro, anticipando la logica dell’efficienza che diventerà centrale nella moderna artiglieria.

Cannoni multipli e armi a fuoco rapido

Un’altra invenzione straordinaria di Leonardo è il cannone a 33 canne, una sorta di “mitragliatrice rinascimentale”, progettato con tre file di undici canne ciascuna, montate su un supporto rotante. L’idea era che, mentre una fila sparava, un’altra venisse caricata e la terza si raffreddasse: in questo modo il fuoco poteva essere continuo, senza i tempi morti tipici dell’artiglieria tradizionale.

L’arma non è mai stata costruita, ma il progetto testimonia quanto Leonardo fosse avanti rispetto alle esigenze militari del suo tempo: Per l’epoca, in cui ogni colpo richiedeva minuti per essere ricaricato, un’arma di questo tipo sarebbe stata rivoluzionaria.

Carro armato Leonardo

Altri progetti bellici: dal carro falciante alle armi navali

Sfogliando i taccuini di Leonardo emergono molte altre macchine da guerra tra cui il carro falciante, con lame rotanti pensate per seminare il panico nella fanteria avversaria, macchine per lanciare pietre o bombe incendiarie, scale mobili per assedi e ponti portatili da montare e smontare rapidamente.

Leonardo si interessò anche alla guerra navale, immaginando navi armate di cannoni multipli e strumenti per danneggiare le imbarcazioni nemiche. Alcune delle sue soluzioni, come i sistemi di galleggiamento per il trasporto rapido delle truppe, mostrano la sua capacità di adattare principi di meccanica a contesti differenti.

Il dilemma etico tra amore per la vita e macchine da guerra

I taccuini di Leonardo includono molti progetti relativi a macchine da guerra, eppure da Vinci nutriva un profondo amore per la natura e un rispetto sincero per la vita. Per questo motivo, alcuni storici ritengono che la sua produzione militare sia stata più un esercizio intellettuale che una reale volontà di distruzione e che proprio per questo molte macchine progettate contengono errori tecnici che le avrebbero rese inutilizzabili.

Questa ambivalenza riflette la tensione del Rinascimento, che vede da un lato la corsa degli stati italiani a dotarsi di mezzi sempre più potenti e dall’altro la sensibilità di un uomo che vedeva nella guerra la “pazzia bestialissima” dell’umanità. Le macchine da guerra di Leonardo, dunque, oscillano tra il sogno visionario e la coscienza morale, tra innovazione tecnica e riflessione etica.

Leggi anche: Leonardo da Vinci e il fascino per il volo

Eredità di Leonardo e ricostruzioni moderne

I modelli del carro armato, della balestra gigante e del cannone a 33 canne di Leonardo sono esposti in vari musei del mondo, permettendo ai visitatori di apprezzare la genialità e i limiti delle invenzioni e diversi di quei progetti sono stati ricostruiti da studiosi, musei e artigiani, dimostrando la solidità delle intuizioni leonardiane.

Grazie a simulazioni informatiche si è anche potuta testare l’efficacia di alcuni suoi progetti che, se realizzati con materiali moderni, sarebbero stati perfettamente funzionanti. Questo conferma che Leonardo, più che un inventore di armi, fu un anticipatore di principi meccanici e ingegneristici che solo secoli dopo avrebbero trovato applicazione.

 

One thought on “Le macchine da guerra di Leonardo Da Vinci
  1. gabriele

    veramente ottime informazioni senza di esse non sarei riuscito a fare un ricerca grazie mille

    7 Dicembre 2020

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