Leonardo e lo studio dell’anatomia: disegni, scoperte e influenza sulla medicina
Ottobre 14, 2025


Disegni anatomici, esperimenti e intuizioni di Leonardo da Vinci che anticiparono la scienza medica moderna e cambiarono la comprensione del corpo umano.

Leonardo da Vinci fu non solo pittore e inventore, ma anche un osservatore instancabile del corpo umano. Affascinato dal funzionamento dei muscoli, delle ossa e degli organi, dedicò anni a dissezioni meticolose e a studi che anticiparono la medicina moderna. I suoi quaderni rivelano una conoscenza anatomica sorprendentemente accurata e precisa che va dallo studio della colonna vertebrale a quello della muscolatura, passando per il funzionamento del cuore come pompa idraulica sulla circolazione sanguigna e fino al cervello. Le sue ricerche, nate dal desiderio di rappresentare l’uomo con realismo e armonia, trasformarono anche l’arte rinascimentale, influenzando pittori come Michelangelo e Raffaello. Pur non pubblicati in vita, i suoi studi hanno lasciato un’eredità duratura nella scienza e nell’arte e oggi Leonardo è considerato un pioniere dell’anatomia moderna, poiché capace di osservazione diretta, ingegno tecnico e sensibilità artistica per capire e descrivere il corpo come nessuno aveva mai fatto prima.

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Perché Leonardo studiò l’anatomia umana?

Leonardo esplorò diversi ambiti della conoscenza, inclusa l’anatomia umana. La sua curiosità universale lo spinse a osservare, esplorare e indagare su come funzionasse il corpo umano per migliorare non solo l’arte ma anche la scienza.

Come pittore, infatti, conoscere l’anatomia gli consentiva di rappresentare con assoluta fedeltà la struttura del corpo, i movimenti e la tensione dei muscoli, ma l’arte non era l’unica ragione per la quale si interessò a questa materia.

Comprendere i meccanismi che governano l’organismo umano era importante anche per progettare strumenti e macchine azionate o usate dall’uomo, come alcune macchine da guerra e congegni per consentire il volo.

Il talento artistico di Leonardo, unito alla curiosità e all’approccio scientifico, lo portarono a rivoluzionare la rappresentazione anatomica, aprendo la strada a un metodo più moderno e realistico.

Come realizzava Leonardo le dissezioni e i suoi studi sul corpo umano?

Leonardo iniziò a studiare l’anatomia umana già da giovane, ma fu tra il 1480 e il 1515 che portò avanti un lavoro sistematico in questo ambito.

Grazie alla collaborazione con medici e chirurghi, ebbe l’opportunità di frequentare ospedali e sale settorie dove ebbe accesso a corpi umani e animali per studi diretti, una pratica allora rara e spesso osteggiata.

Le sue dissezioni erano meticolose e, mentre le eseguiva, annotava osservazioni e disegnava ciò che vedeva con precisione ineguagliata.

Chiaramente all’epoca esistevano difficoltà tecniche e Leonardo non aveva a disposizione strumenti moderni, ma riuscì comunque a sopperire a tali mancanze ideando soluzioni ingegnose.

Iniettava ad esempio della cera fusa nei ventricoli cerebrali per comprenderne la struttura tridimensionale e studiava la circolazione dei fluidi con modelli sperimentali.

Oltre a studiare il corpo umano analizzò anche quello degli animali per confrontare strutture simili, applicando la anatomia comparata per capire legami tra specie diverse.

Questo lavoro fu reso possibile da una grande determinazione, dato che le dissezioni erano attività delicate e spesso ostacolate da tabù religiosi e morali dell’epoca.

Leonardo anatomia

Quali scoperte anatomiche fece Leonardo?

Leonardo descrisse dettagli del corpo umano in modo molto preciso, rappresentando in modo corretto parti anatomiche come la colonna vertebrale, i muscoli e i tendini.

Studiò con attenzione la spalla e il movimento del braccio, definendo per primo il funzionamento della scapola, analizzò come i muscoli generano forza, come la respirazione influenza il movimento e come la postura dipende dalla struttura scheletrica.

Indagò sul funzionamento del cuore, osservando i vortici creati dal sangue nelle valvole cardiache e correggendo errori ereditati da Galeno, che aveva ipotizzato la presenza di “pori” nel setto cardiaco. Inoltre, disegnò accuratamente il cervello, i nervi cranici e gli organi di senso.

Quali sono i disegni anatomici più famosi di Leonardo?

I disegni anatomici di Leonardo sono raccolti in gran parte nel Codice Windsor e in altri taccuini e sono considerati un punto di svolta nella storia della scienza e dell’arte, poiché mostrano una precisione sorprendente per l’epoca.

Leonardo rappresentò il corpo in modo tridimensionale e dinamico, catturando non solo l’aspetto statico delle strutture ma anche il loro funzionamento. Particolarmente impressionanti sono gli studi sul cuore e sul sistema circolatorio, dove analizzò il moto del sangue con intuizioni vicine a quelle che sarebbero state confermate solo secoli dopo.

Altro esempio straordinario è lo studio della mano e dei tendini, che mostra come i movimenti derivino dall’azione coordinata dei muscoli.

Anche i disegni del cranio e del cervello colpiscono per la chiarezza delle sezioni e la capacità di rendere visibili strutture complesse.

Queste immagini non erano semplici illustrazioni ma vere e proprie mappe scientifiche che univano arte e osservazione diretta.

Leonardo vita e opere
Verbera/Pixabay

Come influenzarono la medicina e l’arte gli studi anatomici di Leonardo?

Dal punto di vista artistico, gli studi di anatomia di Leonardo rivoluzionarono la rappresentazione del corpo umano e diedero modo a pittori come Michelangelo e Raffaello di comprendere e rappresentare al meglio il corpo umano nelle loro opere.

Sul piano scientifico, Leonardo contribuì solo in parte a far evolvere la conoscenza anatomica perché i suoi appunti non sono stati pubblicati in vita e hanno quindi avuto un impatto tardivo.

Quando furono riscoperti rivelarono un approccio empirico e sperimentale che anticipava il metodo scientifico moderno e le sue idee su cuore, sistema nervoso e movimento hanno potuto ispirare chirurghi, anatomisti e fisiologi nei secoli successivi.

Leonardo anticipò la scienza medica moderna

Molti studi di Leonardo hanno anticipato la medicina moderna e, anche se non vennero pubblicati e non abbia influenzato subito la pratica medica, i suoi quaderni rappresentano un patrimonio unico di conoscenze avanzate.

Il suo studio del cuore come pompa idraulica, l’analisi della circolazione del sangue e l’osservazione dei vortici nelle valvole cardiache anticiparono ad esempio concetti confermati da William Harvey oltre un secolo dopo.

Al di là della portata delle scoperte, però, Leonardo fu tra i primi a comprendere l’importanza di osservare e sperimentare anziché che basarsi solo su testi antichi e, per questo, è considerato non solo un artista e inventore, ma anche un precursore della medicina moderna.